Storia

Era il pomeriggio di una domenica di marzo del 1965 quando ci riunimmo dal prof. Enzo Zuccaro, accolti con la consueta cortesia dalla signora Fausta che faceva gli onori di casa. Era presente il compianto Marchese n.h. Carlo Berliri Zoppi di Zolasco, fondatore del Club di Grosseto e padrino di altri, tra i quali il nostro.
II Prof. Zuccaro mi presentò al futuro amico rotariano, informandomi che stava per essere costituito un club del Rotary Internazionale che avrebbe dovuto raggruppare le città di Follonica e Massa Marittima.
Il Marchese Berliri Zoppi si intrattenne ad illustrare gli scopi del Rotary e la necessità di individuare, nelle due città, le persone che meglio potevano rappresentare le varie categorie. Si soffermò particolarmente sulle qualità morali e sulla disponibilità al servizio che ciascuno era tenuto a dare, per rendere concreta ed operante la regola rotariana.
Parlava con pacato entusiasmo e vedendomi alquanto perplesso mi chiese il perché; non ebbi difficoltà a precisare che per onorare degnamente questi ideali erano necessarie, oltre a doti naturali, anche una consolidata esperienza professionale che io non avevo avendo da poco iniziato l’attività.
Le mie perplessità furono poi superate ed indagando con la memoria (e con la guida telefonica) il prof. Zuccaro ed io riuscimmo a compilare un elenco delle persone che avrebbero poi costituito il nucleo iniziale del Club.
Il lavoro di preparazione, soprattutto da parte del prof. Zuccaro, proseguì intenso.
Agli inizi di giugno 1965, il Club fu costituito e fu tenuta la prima riunione presso l’Hotel Giardino.
“La Carta”, quale ufficiale riconoscimento del Rotary Internazionale, ci fu concessa nel maggio dell’anno successivo, alla presenza del nostro primo Governatore Pierfrancesco Leopardi.
Ricordo con piacere tutti i soci di allora, fra tutti il Presidente Ispettore Generale dott. Ferdinando Scalambretti, il Vice Cav. Dino Monciatti, il Prefetto ed ancora nostro socio Avv. Francesco Tricerri e tutti gli altri tra i quali l’ing. Paparella (quel signore dall’aspetto un po’ mondano), come fu definito dal nostro padrino che voleva affidargli le funzioni di Prefetto.
L’ing. Paparella era, diciamo, il rappresentante dell’emergente Punta Ala, insieme al dott. Gianfranco Spaiani, primo a costruire il Golf Hotel in quella bellissima zona che, come allora, ancora oggi appartiene val nostro territorio.
Ricordo gli amici di Massa Marittima che quella sera erano presenti in numero rilevante.
Il Club era nato.

Uldano Olindo Cini